Sei forse interessato a lavorare come animatore turistico e vorresti sfruttare la tua conoscenza delle lingue? L’opportunità di lavorare in un ambiente dinamico, internazionale e durante tutto il corso dell’anno, ti affascina per caso?
Leggi allora questo articolo che abbiamo preparato per te, troverai tutte le informazioni di cui puoi avere bisogno per diventare animatore turistico all’estero!
Chi è l’animatore turistico?
L’animatore turistico è quella figura incaricata di tutte le attività ricreative all’interno di un villaggio turistico o in un grande albergo. Dai un’occhiata al nostro articolo, troverai tutte le informazioni riguardanti il lavoro di intrattenitore turistico e il percorso per diventarlo.
L’animatore, inserito all’interno di uno staff, è la persona incaricata di creare e gestire tutte le attività ricreative per i clienti, dai più piccoli agli adulti, durante il corso dell’intera giornata. Nonostante alcuni intrattenitori siano specializzati in un campo particolare, questo è un ruolo molto versatile, che richiede una grande prontezza di spirito e dinamicità.
Il lavoro può risultare anche molto impegnativo, gli orari lavorativi sono estesi e la figura richiede una personalità forte, entusiasta e sensibile, poiché è proprio l’animatore la figura di riferimento e quella più a contatto con i clienti.
Ma questa può anche rappresentare, soprattutto per i giovani, un’opportunità incredibile di crescita personale e professionale, l’occasione di mettersi in gioco e di apprendere conoscenze essenziali per il futuro.
Se possiedi tutte le caratteristiche necessarie e magari conosci anche qualche lingua straniera, potresti considerare l’opportunità di diventare intrattenitore turistico all’estero o magari sulle navi da crociera.
Lavorare come animatore turistico all’estero
Ci sono vari vantaggi nel lavorare come animatore turistico all’estero. Innanzitutto, questa rappresenta un’occasione incredibile per i giovani intraprendenti che amano viaggiare. Come il lavoro in Italia, si concentra maggiormente durante il periodo di alta stagione, quindi è spesso considerata una professione stagionale, della durata di alcuni mesi. Ma le possibilità di fare carriera a lungo termine non mancano. Basti pensare alle navi da crociera o agli alberghi turistici presenti nell’emisfero sud. Quando in Italia è inverno e le villeggiature sono chiuse, è il momento di alta stagione per tanti altri posti.
Le figure richieste sono le stesse, personalità versatili e poliedriche, ma anche possessori di qualifiche più specifiche. Nelle grandi catene alberghiere sono spesso richieste anche persone con qualificazioni artistiche ben particolari, legate alla pittura per esempio, o artigianato di vario genere che possono incaricarsi della gestione di questo tipo di corsi.
Da un punto di vista economico, l’animatore turistico che decide di lavorare all’estero, normalmente guadagna un po’ di più rispetto ad una villeggiatura italiana e spesso gode di moltissimi vantaggi. Dal volo aereo pagato per esempio, ma spesso la struttura sponsorizza anche la working visa e offre tanti altri benefit. Ovviamente non sempre, dipenderà sicuramente dall’agenzia di riferimento, dalle qualifiche della persona e dalla villeggiatura di destinazione.
Cosa certa però, è che all’estero o sulle navi da crociera ci sono moltissimi vantaggi che nelle strutture in Italia non sono spesso presenti. Il ruolo di animatore infatti è strutturato come un vero e proprio lavoro, quindi con orari giornalieri da 8 ore, giorni di riposo, spesso sono presenti vantaggi dal punto di vista contrattuale, dalla disoccupazione alle ferie, e molte possibilità di creare un rapporto continuativo.
Sono presenti moltissimi benefici è certo, ma ovviamente dipenderà tutto dalla struttura di riferimento.
Come diventare animatore turistico all’estero
Sei quindi interessato a lavorare come animatore turistico all’estero? Ritieni di avere le caratteristiche adeguate?
Il percorso da seguire è molto simile a quello per diventare intrattenitore in Italia, le personalità richieste sono le stesse, ma con l’aggiunta della conoscenza di qualche lingua straniera: necessariamente l’inglese, ma anche il tedesco o il francese sono graditi.
Se hai tra i 18 e i 35 anni, mandaci il tuo curriculum e la tua candidatura, superata la prima fase seguiranno dei brevi colloqui conoscitivi e un corso di formazione.
Superati questi step, la tua avventura estera potrà iniziare!